martedì 30 settembre 2008

Zia Zaha



Nordpark Cable RailwayInnsbruck, Austria

Con pochissime altre è una delle realizzazioni della Zia che mi piace da morire.
Perchè qua la realizzazione segue l'impatto e l'effetto del progetto, cosa che non sempre le accade. Come dire, ideare le forme è una cosa, costruirle tali è un'altra.
Il vetro plasmato a doppia curvatura poi è una autentica bellezza, e riesce a rendere liquida e fluida la forma. Ed è bellissimo accoppiato al calcestruzzo liscio a vista.

L'effetto non è affatto male e la corrispondenza fra 3D e architettura questa volta è incredibile.


domenica 28 settembre 2008

Poulenc: Sonate pour deux clarinettes

Complimenti, veramente non mi viene altro da dire.

CAFFE'

Soglie

Oggi sono a casa. Trascorro la mia domenica sulla tesi, cercando di procedere il più possibile. Ed il più velocemente possibile, anche se qualcosa mi dice che detto procedere sarà lento.
Sono in uno di quei momenti in cui senti che sei vicino a dare una svolta ad alcune cosette che ti appartengono eppure hai come una calamita che ti riporta giù, sul piano. Oppure non sai se crederci del tutto. Vorresti premere sull'acceleratore, ma tieni comunque il freno a mano, perchè hai paura. Senti di avere le carte in regola per fare qualsiasi cosa ma non ci credi fino in fondo. Vorresti che la tua rotta sia semplice, da percorrere senza che il vento cambi, senza bisogno di continuare a regolare le vele, senza neanche tenere un dito sul timone. Eppure sai che è proprio quello il divertente, ciò che ne fa valere la pena.
Vorrei aprire l'armadio, prendere il paracadute e lanciarmi. Per lasciarmi tutto dietro, o vedere tutto dall'alto.

sabato 27 settembre 2008

Archi-bellezze

Casa con studio a Falkensee.
Scusate se è poco. Vorrei che fosse la mia. Staccata da terra, materiali leggeri, immersa nel verde.
Non c'è caos, non c'è chiasso. E' tutto preciso.
Un violino che suona. Ma non un Capriccio di Paganini. Piuttosto una Sarabanda di Bach.


Questo è un contrappunto alla riflessione di Skymino.
Un recupero a Berlino.
E' un intervento sopra un edificio esistente, come tanti che sono stati realizzati a Milano.
Ma perchè a Milano (Milano per citare un esempio) sono degli archi-disastri? degli obrobri edilizi? Delle tumefazioni inguardabili sopra i miti, eleganti edifici senza colpa?
La risposta c'è, ma non fa nulla. E' meglio vedere chi le cose le fa bene, almeno da li si impara.




Mi piace il rivestimento traslucido tagliato da ovali irregolari. Anche gli interni non sono proprio male. Werkstatt Industriekultur, Grube Gottelborn





Mensa, Berlino.
Tentate un paragone con la mensa dell'ISU a CittàStudi, Milano....


subject

si, mi sono amminchiato (Camilleri docet) sui post d'architettura.... ma prima o poi mi passa....

(ne arriva un altro adesso)

venerdì 26 settembre 2008

Archi-design (under construction)



Schlaich, Bergermann und partner

il post è uder construction....

giovedì 25 settembre 2008

Blu

Yves Klein, Coffee for Mister

mercoledì 24 settembre 2008

Tazzine



Mi piacciono troppo, questo è un dato di fatto. In generale dico, mi piacciono le tazze, tazzine e compagnia. E mi piacciono particolarmente quelle del Nescafè. Non sono nulla di che ma non fa niente. Fanno parte delle piccole insensate perversioni individuali...
Beh, insomma, quelle sopra, in edizione limitata, sono le ultime che mancano alla collezione...

Muro color del sole


Per me è una casa meravigliosa. Sinceramente vorrei che fosse la mia casa per le vacanze al mare. Nel dettaglio è ad Otranto, ed è una delle opere di Umberto Riva, un artigiano dell'architettura che lavora ancora a mano, sui lucidi, producendo disegni bellissimi.
E' una casa che sembra essere sempre stata li, certo non costruita 10 anni fa come in realtà è.
Eppure non fa nulla. Mi piacerebbe che quello fosse il terrazzo della mia camera da letto.

lunedì 22 settembre 2008

Tendere un filo



Credo sempre che le cose belle possano nascere da concetti elementari. Come tendere un filo.

Palazzo dei congressi di Huesca, Spagna
Rafael Beneytez

L'architetto pasticcione


Bello. A me piace. Una delle poche architetture di Gehry che ha, per me, una specie di equilibrio fra il casino e l'ordine.
Si capisce cosa succede ma il tutto non è banale: è un percorso coperto da una vela decostruita, la luce entra dall'alto, l'anfiteatro è coperto, la struttura è dichiarata in modo divertente, un casino divertente.
Poi è in legno, materiale che adoro.



Serpentine Gallery Pavilion 2008

domenica 21 settembre 2008

Pino


Ieri ero seduto in giardino sotto il pino. Ed è cascata a cinquanta cm dalla mia testa questa pigna verde.
Se non fosse perchè è venuto Newton prima di me, magari avrei potuto scoprire la gravità...

In ogni caso, ha una forma ed un colore bellissimi.