http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/03/15/attenti-al-gorilla-nucleare/
hihihihihihihihihihihihihihihi.
Qui invece sono TOTALMENTE D'ACCORDO. TOTALMENTE.
Sulla questione scorie, oltre a tutto il resto, noi non sappiamo stoccare quelle politiche, figuriamoci il combustibile esausto dal trattamento nelle centrali.
Secondo. Se ogni abitazione o costruzione in corso di passaggio dal mondo delle idee a quello della biosfera fosse realizzata secondo modalità ormai arcinote di risparmio energetico, iperisolamento e via disquisendo (tralasciando per cortesia quella ciofeca delle classi di consumo lombarde che sembrano i voti che davano alle scuole medie (quante A hai in pagella: ooohhhh io una meno di te....)) cominceremmo a far scendere a picco i consumi energetici e questo sarebbe un primo passo. Combinato a tutto ciò che già si conosce su fotovoltaico, solare, biomassa, geotermico e chi più ne ha più ne metta otterremmo lauti risparmi energetici globali, e cominceremmo a riallinearci con l'idea di convivere in pace col pianeta che ci ospita. Ovviamente tutto questo è complicato, perchè si scontra con tutta una serie di cose. La graminia ha le radici profonde.
Io penso che tutto ciò che abbiamo non è un premio per noi, ma una eredità per chi viene dopo di noi.
Io sono contro al nucleare.
giovedì 17 marzo 2011
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