mercoledì 6 agosto 2008

Etica, coscienza

Kant sosteneva che esiste un imperativo categorico che spinge ogni individuo al rispetto di regole morali universali. Su Wilkipedia si trova che, per Kant, " il giudizio etico varia nel tempo a seconda della situazione, ma è sempre riconducibile in ogni individuo all'applicazione di regole universali che fanno agire per il giusto e contemplare per il bello. Senza variare da individuo a individuo. Ciò vale per qualunque individuo purchè razionale.

Non lo so. sembra quasi che, leggendo quanto postato pocanzi, un fatto che peraltro è definibile come the latest but not the last, si stia regredendo a quando l'uomo non aveva il benchè minimo barlume di razio.
E se non ci fosse mai stato, quel momento, beh, ci stiamo arrivando molto vicino, ora.

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