Io credo (...) nel dubbio che dura un giorno, nel tornare ancora e poi ancora sulla decisione cha appariva irrevocabile. Io credo che la fotografia sia finita quando viene presentata al pubblico e che il processo fotografico si componga di ogni atto compreso tra il riconoscere il soggetto e il disvelarne l’immagine ad occhi diversi dai miei. Per me, fotografare l’architettura è proprio questo: l’edificio sta lì , spesso per decenni, lo incontro, lo guardo a lungo, lo studio e lui neanche si accorge di me. Gli giro intorno, lo racconto, costruisco prospettive e lui resta lì, fermo per decenni. Gli umani non si riconoscono mai nei ritratti, lui se ne frega. Un progettista può essere volubile, un edificio no.
Saverio Lombardi Vallauri
venerdì 12 settembre 2008
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2 commenti:
felice che quanto ho scritto e fotografato abbia stimolato il tuo interesse!
grazie!!
slv
@Saverio
Contentissimo io che tu sia passato di qua! Grazie!
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