lunedì 22 settembre 2008

L'architetto pasticcione


Bello. A me piace. Una delle poche architetture di Gehry che ha, per me, una specie di equilibrio fra il casino e l'ordine.
Si capisce cosa succede ma il tutto non è banale: è un percorso coperto da una vela decostruita, la luce entra dall'alto, l'anfiteatro è coperto, la struttura è dichiarata in modo divertente, un casino divertente.
Poi è in legno, materiale che adoro.



Serpentine Gallery Pavilion 2008

3 commenti:

Roberto Arsuffi ha detto...

Bello si, adoro Gehry, ma lo trovo ripetitivo, quì sembra veramente di luna buona :-D

Anonimo ha detto...

bellissimo per me. Non me ne intendo di nomi d'architetti ma giudico solo per estetica!

ivano ha detto...

Ha fatto un qualcosa del genere anche a Parigi accanto al POPB (palazzo omnisport di Parigi Bercy). A suo tempo era nato come centro culturale degli USA a Parigi. Un po' l'ubicazione, lontana dal centro e un po' perché a Parigi c'è comunque meglio della cultura Americana da mettere sotto i denti, il luogo è stato disdetto e venduto allo stato francese che ci ha messo, credo, la sua cinemateca nazionale. Ivano da Parigi.