Lungo il tragitto casa ufficio incontro almeno 3 scuole, due superiori ed una media.
Adesso, qualcuno mi deve spiegare il perchè le mamme di oggi devono per forza accompagnare i propri pargoli direttamente in aula ed ovviamente senza far fare loro due passi a piedi, ed ovviamente direttamente con la macchina. Postmettendo che non hanno più la panda o la uno come ai miei tempi, ma di solito le donne oggi viaggiano sull'X5, il Touareg, il Cajenne e tutti i più enormi mezzi di locomozione in circolazione.
Ora. primo. E' necessario portare i figli direttamente in cattedra con la macchina? No perchè l'ovvia conseguenza è che si crea un casino di traffico allucinante tra manovre, inversioni, porte che si aprono e chiudono, bauli aperti etc etc, ed io al solito sono in coda ad aspettare che tutti facciano i loro comodi prima di poter scivolare via veloce con la mia piccola e gaya Y gialla e grigia.
Secondo. Ma perchè i papà comprano alle mogli tali veicoli? non so. La felicità per la paternità è direttamente proporzionale alle dimensioni del mezzo da fornire alla propria metà??
Terzo. io sono sempre il solito sfigato allora. Mia mamma quando veniva a prendermi in stazione mi diceva: "Arrivo cinque minuti dopo così non c'è più coda al passaggio a livello, tu aspetta...." Bene, ed io aspetto....
Giornata acida oggi
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6 commenti:
alle scuole superiori non capisco, alle elementari, e credo anche alle medie, hanno "estremizzato" i regolamenti, l'alunno deve arrivare e uscire da scuola solo se presente un genitore, o un maggiorenne conosciuto e fidato. anche dalle maestre.
non è necessario accompagnarlo fino alla classe, e forse neanche fino alla porta dell'istituto (che anzi, almeno all'ingresso dovrebbe essere "vietato" ai non addetti ai lavori, se no il pedofilo entra nel caos e si rubbbba un bimbo a caso ), ma il genitore deve "consegnare" il figlio alla scuola. forse anche "a distanza" di qualche metro.
l'uscita poi è comica, perché deve uscire una classe per volta, e se la maestra non vede la madre del bimbo, quello non ha il permesso di uscire e viene messo da parte nell'ufficio "bimbi smarriti".
sull'uso di mezzi sempre più grossi da casalinghe sempre meno impegnate, credo sia un concetto affrontabile da freud con il discorso dell'invidia del pene, o cose del genere.
ma aspetta che le madri scoprano gli scania: allora si che saremo veramente fregati.
...aggiungerei ''porci'' prima della parola COMODI. Per il resto le macchine grosse come diceva Byb servono a coprire altro, tipo che queste povere criste non raggiungono mai l'orgasmo con i mariti!(da fonti certe e di anni)
mia mamma ci portava in SEI in una Seicento, con uno che doveva stare coricato per non farsi vedere dai vigili...sono i viaggi più belli che ricordo!
probabilmente la grandezza dell'auto è inversamente proporzionale a quella del cervello!
@byb vero sui regolamenti, ma diamine, che serve arrivare all'ingresso PER FORZA con la macchina? uno parcheggia ed accompgna a piedi il figlio, mi sembra una soluzione più furba semplice ed educativa!
Non hanno ancora uscato gli scania semplicemente perchè credo non siano ancora dotati dei sensori di parcheggio satellitari, collegati con greenwich, altrimenti vuoi mettere? tutta la spesa che ci sta nel rimorchio??:-)
@elfo
L'unico modo che hanno di godere sessualmente è quello, che ci vuoi fare. si chiama driving...certo che ce ne sono veramente tante in giro con problemi a letto, siamo rovinati...
@rib:
sacrosanta regola...;-)
camminare?
per strada?
ma sei pazzo????
e se poi qualcuno NON le violenta?
è molto più sicuro (per la loro autostima) cercare di entrare nell'atrio con il potente mezzo, e poi non fare le scale a casa, non camminare mai, mai fare fatica o sforzo fisico. e poi ammazzarsi in palestra, 2 ore sul tapis roulant. con vista sul fondoschiena dell'istruttore
Oh, no, qui parcheggiano il bolide un po' distante (preferibilmente in doppia fila) e camminano fino a scuola.
Il problema è che stanno sistematicamente in mezzo alla strada. Roba che ci metti 20 minuti a fare tre metri, e se provi a lamentarti ti mangiano vivo!
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