domenica 6 luglio 2008

L'ambasciata d'Italia a Brasilia

Credo che non si sia proprio consapevoli di quanto il genio dei nostri maestri abbia prodotto nel recente passato.
Di alcuni di essi oltretutto ufficialmente non si dice più nulla, nonostante i risultati raggiunti, ciò che ci hanno insegnato, scritto, e ciò che hanno costruito. E questo soprattutto nelle facoltà di architettura, laddove si rimpinguano gli studenti delle follie di Aldo Rossi, Giorgio Grassi e company (la "gloriosa" scuola italiana, ormai morta e sepolta) invece di aprire loro gli occhi sull'universo di cose che sono accadute e che accadono, in ambito progettuale.

Pierluigi Nervi è tabù. Nessuno verrà mai a spiegarti che cosa ha fatto od ha detto. Se uno vuole deve scoprirlo da solo. Ebbene, un recente bel libro ha proposto un edificio di Nervi sconosciuto ai più. Io lo trovo eccezionale. Dal punto di vista della forma, della struttura e della materia.

è L'ambasciata d'Italia a Brasilia.
Quando si dice il "genio italico"

2 commenti:

Roberto Arsuffi ha detto...

Belllissime quei sostegni, Brasilia deve avere comunque un fascino particolare.

Billi ha detto...

diciamo che Nervi con i sostegni ci sapeva fare;-)