domenica 20 luglio 2008

Prosa (frasi dalla scrivenda tesi di laurea)

Ogni tanto mi escon fuori frase particolarmente ardite e contorte.... bah....
questo testimonia quanta carica e passione sto riponendo in questa tesi.......
voglio andare in cantiereeeeee....;-)

"Il significato fisico degli elementi che compongono la matrice di rigidezza risiede nell’approccio meccanico sotteso al metodo degli spostamenti. Imprimendo infatti spostamenti unitari ai gradi di libertà nodali si ha come conseguenza la nascita di azioni interne nelle aste conseguenti alle elongazioni subite. Dette azioni interne non sono equilibrate nei nodi.

Affinché sia verificato l’equilibrio nodale devono nascere delle forze equivalenti alle azioni non bilanciate agli estremi delle aste. Dette forze sono i coefficienti della matrice di rigidezza."

giusto...

"Le tensostrutture sono la pura espressione dell’inseparabilità di forma architettonica e comportamento strutturale. In esse la forma è un aspetto critico della loro efficienza globale.

Ciò determina un chiaro principio generatore della forma ed una chiara espressone del suo significato, che non può soggiacere esclusivamente al libero arbitrio."

senti questa poi..... sembra quasi un principio morale che vale per la vita....


"Poiché la K globale in riferimento alla struttura svincolata è una matrice 2n*2n se l’analisi è condotta nel bidimensionale, 3n*3n se condotta nel tridimensionale il posizionamento delle sottomatrici delle singole aste in quella globale avviene in corrispondenza alle posizioni dei due nodi di estremo nella numerazione globale, sommando poi i contributi inseriti(operazione necessaria se più aste convergono in un medesimo nodo)."

(ah ecco... ora è chiaro anche a me....)


"Qualitativamente è possibile percorrere tutta la curva che descrive il comportamento meccanico di questa struttura ipotizzando che essa sia soggetta ad una prova in controllo di spostamento. In questa situazione ad ogni spostamento imposto corrisponde un carico esterno che conferisce equilibrio alle forze interne nate come conseguenza dello spostamento indotto."


bene

"Nelle analisi lineari che vengono condotte sulle strutture per stabilire il regime statico e deformativo sotto carico il comportamento meccanico del materiale è assunto perfettamente elastico, tale che segue la ben nota Legge di Hooke e l’equilibrio è imposto con riferimento alla configurazione indeformata.

Si opera quindi nel campo dei piccoli spostamenti, essi sono supposti talmente piccoli che, anche a valle della loro determinazione essi sono completamente ininfluenti su come la struttura trova il suo equilibrio e quindi completamente trascurabili ai fini della determinazione della configurazione di base per l’analisi."

questa è quasi chiara....


"Riferendoci inoltre alle costruzioni reali, in molti esempi costruiti, soprattutto di grandi dimensioni, il layer strutturale principale è quello costituito da funi, che poi porta a sua volta un layer secondario costituito da una membrana. Ciò perché la sollecitazione meccanica ammissibile dal continuo tessile è inferiore a quella sopportabile da un trefolo d’acciaio e quando le luci in gioco sono ingenti, le sollecitazioni sono tali da non poter essere assimilate dalla sola membrana. Quindi è evidente l’importanza del sapere operare a livello progettuale con le strutture di funi."

chiaro come il Vangelo architetto........


"- leggerezza: sono strutture per le quali il peso proprio (tipicamente 0.7-1.4 Kg/mP2P), nei confronti degli altri carichi è estremamente contenuto e, talora, del tutto trascurabile ai fini del progetto, poiché gli elementi che le costituiscono possono essere snelli quanto permette la resistenza del materiale con cui sono realizzati; conseguentemente il loro peso è una modesta percentuale del carico globale a cui sono soggette;

- efficienza: poiché sono soggetti solo ad azione assiale di trazione, gli elementi che costituiscono le strutture tensili possono utilizzare, a meno dei coefficienti di sicurezza, tutta la resistenza disponibile. Si sfrutta quindi in maniera meccanicamente efficiente il materiale poiché vengono eliminati i problemi di instabilità. Inoltre l’impegno della sezione è uniforme, proprio perché la sollecitazione meccanica è di sola azione assiale."

ah ecco......


1 commento:

Anonimo ha detto...

elli, per favore...chiudi la coda!!!