Naturalmente in Danimarca. Perchè noi in fondo abbiamo esaurito tutta l'energia creativa ai tempi del Vasari. Ed ora non ne abbiamo più.
A parte questo, in un momento in cui finalmente si sta cominciando a discutere dei temi energetici (ben lungi tuttavia dall'avere il coraggio di percorrere qualsiasi soluzione) mi sembra una bella idea. Ormai non nuova ma è significativo che si possa pensare di applicarla anche ad una categoria di edifici tradizionalmente iperdispendiosi dal punto di vista energetico.
"Hotels can achieve CO2-neutral energy consumption in many different ways. If the hotel lies in open country in the middle of wind-blown fields, it can put up a windmill in its back garden. If the hotel is in a mountainous area with rivers and roaring waterfalls, it can install a watermill. Or if the hotel is situated by a sunny tropical beach, it could mount solar panels on the roof."
Ed è bello come ciò possa essere coniugato con una idea di abitare l'hotel nel quale le camere sono diversificate, e non prodotte a stampino come succede nelle catene dei buisinesshotel più comuni.
Nessun commento:
Posta un commento