Si stava parlando questa mattina su msn di come, a volte, ci si senta non al proprio posto. Come pesci fuor d'acqua. E come si voglia scrollarsi di dosso questa sensazione, una volta per tutte. Di come e quanto si voglia avere il coraggio per farlo.
Qua in provincia poi tutto questo si acuisce. Non si è liberi di essere quello che si è. E, di conseguenza, si fa fatica a diventare quello che si vorrebbe essere. E fuggire in "città" di tanto in tanto non risolve la questione. Perchè la città nella nostra nazioncina è più o meno uguale al resto.
Il problema non tocca solo chi è gay, come me. Parlavo con amici etero e la sensazione è la stessa. La medesima.
Ci sentiamo in una specie di Medioevo ellenico, quasi come se i Dori fossero appena passati a saccheggiare tutto.
E siamo nella speranza che una nuova classicità possa rinascere dalle ceneri dll'arcaismo. Con un nuovo Fidia, un nuovo Callicrate, un nuovo Ictino, un nuovo Policleto.
La conversazione è rimasta sui toni elevati fino ad un certo punto, quando poi si è stemperata in una sognante proposta, di quelle classiche ed al momento irrealizzabili.
Prendiamoci un loft, da un'altra parte, altrove, via, dove possiamo abitarci tutti insieme. Una specie di realtà come quella del film di Ozpetek Le fate Ignoranti.
Bene, detto fatto. Si stuzzica la curiosità dell'Archicoso ed il risultato è questo.
Ora sbrighiamoci a trovare un tetto su cui piazzarlo.
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7 commenti:
molto bello, ma un po' inadatto per "viverci tutti assieme", non è piccino? e poi il bagno nell'open space, è adatto a una convivenza molto molto intima.
ma poi, dov'è la toilette?
e una scatola così fatta, con tutto quel vetro, avrà un comportamento soddisfacente dal punto di vista termico-energetico?
Si, giusta osservazione.
Mi piace molto il concept, l'idea di un open space informale, con spazi flessibili e posizionabile teoricamente dovunque. Struttura in legno leggera, ed ipercoibentazione dell'involucro, sul modello della casa passiva. Il bagno in effetti è un problema che non riesco a sviscerare completamente dal sito dei progettisti. Energeticamente credo non sia problematico: se l'involucro è adeguato (e dal video mi sembra di si) i serramenti a taglio termico ed il vetro è a camera stagna alla fine non è molto diverso da altre passivhouse. Più che altro: tema allacciamenti: scarichi? acqua? Energia elettrica?
E' interessante da approfondire
io la vidi dal vivo al Salone del Mobile lì a Milano, bellissima. Gli allacciamenti passano dalle gambe e c'erano tutta una serie di proposte diverse come cisterne sotterrate a fianco della casa e pannelli solari su richiesta...per il loft al limite se è grande, mi prenoto anch'io! Riguardo la faccenda di dove andare o stare, mi hai fatto venire in mente una frase da 'Priscilla' dove ci si chiedeva se le città erano luoghi adatti a proteggerci dagli attacchi o recinti in cui eravamo messi per tenerci alla lontana. :-(
non riesco a vedere i video, ma le vetrate mi sembrano "eccessive": le case passive, mi risulta debbano avere uno o due fronti ottimali per le grandi vetrate, secondo la naturale esposizione. questa ha vetrate ovunque.
anche se avesse vetrocamera con gas a maggiore resistenza termica, e magari tripli vetri invece che doppi, le suprfici trasparenti sono comunque un elemento di dispersione, fosse anche solo per irraggiamento. e in un loft del genere, non noto molti elementi "oscuranti"
:(
@Byb
vero però non è detto che dove ci sia solo l'involucro vetrato la costruzione sia ad alta dispersione. Hai presente la casa di Sobek? (http://www.wernersobek.de/index.php?page=251&modaction=detail&modid=30).
Alla fine la trasmittanza globale del vetro in quel caso è 0.4W/m2K, valore proprio basso, che consente alla costruzione di essere energeticamente a basso consumo. Certo magari nel loftcube non saranno così raffinati ma spero abbiano raggiunto un buon compromesso.
Però adesso la curiosità è stuzzicata, mando una mail allo studio e vediamo...:-)
@elfo
certo che c'è posto!
sull'altra questione boh, forse è meglio non pensarci:(
guardando un po' su internet, risulta però essere un triplo vetro, con doppia vetrocamera.
e in qualche sito indica anche la presenza di "rivestimenti" (pellicole?) per ridurre la trasmittanza per irraggiamento, in teoria sia scaldante da parte dei raggi del sole di giorno (i vetri leggermente specchiati possono già essere un indizio in merito) e per avere dei buoni giudizi termici, dovrebbe valere anche per l'irraggiamento inverso notturno, anche se nelle foto la casa illuminata sembra del tutto trasparente.
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